L’orizzonte si fa più chiaro per David Cameron e i Tories a meno di una settimana dalle elezioni. Dopo il dibattito di ieri sera sulle frequenze dalla BBC dove il tema centrale era l’economia, i conservatori sembrano finalmente aver trovato lo sprint per l’allungo finale, complice anche la buona impressione del loro leader agli occhi dei telespettatori che lo hanno gradito ben più di Clegg e Brown.
D’altra parte, alla luce del trambusto finanziario attraverso il quale è passato il Regno Unito negli ultimi tre anni, era inevitabile che sul campo dell’economia si combattesse la battaglia più importante di questa campagna elettorale. Se l’agenzia di scommesse Betfair ha rifatto i conti (l’ipotesi di un “hung Parliament” è quotata ora a 1.84, mentre i Tories a 2.28), le proiezioni dei seggi dicono che – a sondaggi non del tutto freschi – Cameron ne otterrebbe 316: un balzo in avanti rispetto alle ultime due settimane.
I laburisti ristagnano, i liberaldemocratici pare abbiano smarrito la lucidità e il fattore novità, i conservatori hanno tenuto botta. Circola addirittura un grafico che dà quest’ultimi al 42%, i Lid Dem al 32 e il Labour Party al terzo posto (25). Forse anche per questo oggi ha parlato Blair, per il quale “Brown non ha fallito”. Sarà…