Archivi del giorno: novembre 26, 2008

Eh vabbé

Arriva la social card. Perché fa bello metterci di mezzo una parola come social quando c’è una crisi che si aggira. C’è qualche povero illuso che si aspetta un taglio delle tasse ed invece arriva la carta di credito per quelli che non tirano a fine mese. Insomma, dati alla mano, un po’ tutti a questo punto. Il governo di Silvio Berlusconi tiene fede alle dichiarazioni dei suoi ministri (“questo è un esecutivo di sinistra”, “io sono socialista”, “io sono obamiano” etc.) e forse si dimentica del suo programma elettorale. E dei principi che facevano da bandiera in Forza Italia. La rivoluzione liberale: nulla all’orizzonte, anche lo stesso premier venerdì, in occasione dello scioglimento di FI stessa, aveva ribadito che dal 1994 “nulla è cambiato”, che gli obiettivi sono sempre quelli di allora.

Arriva lo social card e siamo tutti più contenti. Al punto che mi metto in fila e chiedo pure io ‘sta benedetta carta. Non ho uno stipendio, sono un giornalista praticante presso una scuola di giornalismo per la quale sborso 4.000 euro all’anno e l’unico introito del quale dispongo è quanto riesco a mettere da parte con la collaborazione ad un giornale nazionale, con le rinunce e con la mancia di quei santi che sono i miei famigliari. Ma se dovessi arrangiarmi per conto mio, non arriverei a metà del mese. Insomma, presidente, io voglio la social card, credo di rientrare nei parametri.

Avrei preferito che questo governo si fosse impegnato a permettere all’economia di tornare a girare, a far girare i soldi si capisce. Avrei preferito che qualcuno, con i solidi numeri in Parlamento, si impegnasse a riformare il lavoro e le categorie (leggi ordini e affini) che fanno da barriera a chi vuole entrare e da scudo per chi ci è già dentro. Avrei preferito che venisse premiato l’intraprendente che non ha bisogno delle parole dal palco in Abruzzo per sapere che occorre ottimismo per uscire dai guai. Sic non est. E quindi, caro Cavaliere, sulla lista di Tremonti La prego di aggiungere il mio nome.

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